Come parlare a un parente complottista
Come affrontare qualcuno che ci è vicino ed è convinto di vedere complotti e cospirazioni ovunque? Il conflitto non è la soluzione
Ricevo spesso richieste di consigli su come trattare con amici o parenti che hanno abbracciato qualche teoria del complotto o credono a qualche bufala. Quelli che: «Il Covid non esiste!», «La mascherina in realtà fa male», «Nel vaccino ci sono i microchip», «Trump ha vinto le elezioni» e via dicendo.
Lo dico subito, non è per niente facile, ma alzare la voce, mettersi a litigare, sbattere in faccia all’altro i dati scientifici o i fatti accertati è la strada sbagliata. Non solo non farà cambiare idea al complottista di turno, ma è probabile che rafforzerà le sue convinzioni. Non succede sempre, ma se il nostro interlocutore sente messe in discussione le idee che definiscono la sua visione del mondo e di se stesso, allora la resistenza sarà più decisa.
Ascoltare gli altri, sforzarsi di capire i punti di vista diversi, evitare gli attacchi ad personam, sono comportamenti razionali che tutti dovremmo intraprendere e che, invece, diventano difficilissimi quando ci si rinchiude nel proprio gruppo e si pensa di avere ogni ragione. Invece, fare lo sforzo di calarsi nei panni degli altri per capire come sono arrivati a…